le parole sono importanti

Laboratorio di scrittura creativa di prevenzione al bullismo

laboratorio di scrittura creativa di prevenzione al bullismo

Le parole ci aiutano a dare un nome alle cose, a quello che succede intorno a noi, alle esperienze che facciamo, alle persone che incontriamo e a quello che succede dentro di noi.
Le parole sono importanti perché ci aiutano a dare forma a una realtà che altrimenti sarebbe liquida, incomprensibile, intellegibile. Perché è grazie alle parole che noi sappiamo riconoscere ciò che accade, lo sappiamo identificare.

Il laboratorio vuole essere un’officina dove sperimentare in tempo reale e attraverso modalità ludiche alcune tecniche basilari della scrittura creativa, con la finalità di esercitare nei partecipanti un uso consapevole del linguaggio.
Una palestra dove imparare come evocare le parole giuste per esprimere quello che ci preme comunicare agli altri o anche solo a noi stessi, partendo dal presupposto che la verbalizzazione delle emozioni sia una risorsa indispensabile per la conoscenza di sé e per la creazione di relazioni sane, in ogni fase dell’esistenza umana e in particolare nell’età evolutiva dei destinatari del laboratorio.

laboratorio di scrittura creativa di prevenzione al bullismo

OBIETTIVI

  • Essere uno strumento di prevenzione al bullismo fra preadolescenti ed adolescenti;
  • Essere uno spazio per la verbalizzazione e l’analisi delle emozioni e delle problematiche strettamente legate all’età evolutiva e al vissuto degli interessati;
  • Rafforzare le abilità linguistiche, lessicali, descrittive e in generale comunicative dei destinatari del progetto attraverso metodi innovativi;
  • Essere un sostegno all’insegnamento tradizionale della lingua italiana;
  • Esercitare la capacità di lavorare in gruppo rispettando il punto di vista altrui;
  • Esercitare l’attitudine ad argomentare;
  • Educare all’assunzione di responsabilità attraverso percorsi creativi e ludici.

DESTINATARI

Alunni delle classi prime della scuola secondaria di primo grado.

INFORMAZIONI

Per maggiori informazioni riguardo al calendario degli appuntamenti, agli argomenti del corso e ai costi, potete scrivere a info@officinacorvettofestival.it

Paola Fresa, curatrice del corso

Autrice, attrice e formatrice
Dopo la laurea con lode in Letteratura Teatrale e un master in drammaturgia (Outis-Franco Parenti), frequenta “la bottega dell’attore-autore” diretta da Gigi Gherzi, studia drammaturgia con Davide Enia e Michele Santeramo e “Storytelling” presso la Scuola Holden di Torino con Alessandro Mari e Silvia Schiavo.
Inizia la sua formazione come attrice presso i Cantieri Teatrali Koreja per poi frequentare stage di perfezionamento con, tra gli altri: Danio Manfredini, Emma Dante, Valerio Binasco e Francesca Della Monica.
Con la compagnia “Manifattura Scalza” produce, scrive e recita negli spettacoli …e da quel giorno non si canta più (semifinalista Premio Ustica 2007), GIANNA per la regia di Lino Musella (premio Up_Nea 2008) e TRE (coprodotto con il Festival Internazionale “Castel dei mondi”, 2009).
Nel 2009 è coprotagonista nello spettacolo Milano, aprile ’45 per la regia di Massimiliano Loizzi e Lino Musella.
Dal 2007 al 2010 è Ofelia nella riscrittura dell’Amleto da Shakespeare e Laforgue, Il popolo non ha il pane? Diamogli le brioches scritto, diretto e interpretato da Filippo Timi, codiretta da Stefania De Santis.
Nel 2010 recita al fianco di Laura Curino e Federica Fracassi in un primo studio del testo Le nuvole nel piatto di Vanessa Chizzini (Calenzano, Festival delle donne). Del 2012 è il primo studio del testo Il giorno del Signore di Michele Santeramo (Festival “Perdutamente”, Teatro India di Roma) per la regia di Veronica Cruciani.
Dal 2010 al 2015 collabora con la compagnia “Teatro Minimo” di Michele Sinisi e Michele Santeramo in qualità di prima attrice (Le scarpe, regia di Michele Sinisi, La Rivincita e il Guaritore, regia di Leo Muscato, quest’ultimo testo vincitore del 51esima edizione del Premio Riccione).
Nel 2015 recita al fianco di Cesar Brie in Antigone per la regia di Chiara Battistini e Paolo Bernardelli (Prova a sollevarti dal suolo, Festival di Teatro in carcere – Opera).
Nel 2016 con il testo Il Problema vince la menzione speciale della giuria al “Premio Platea”. Nel 2018 Il Problema viene trasmesso in forma di radiodramma su Rai Radio 3 all’interno della trasmissione “Tutto Esaurito” e debutta come spettacolo al festival “Primavera dei Teatri” nel 2019.
Del 2019 è il primo studio di I miei occhi allo specchio, testo scritto in occasione del 25 novembre (giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne) a seguito di un’indagine sul tema, svolta in collaborazione con “La casa della donna” di Pisa, ente associato alla rete “D.i.Re”.
Nel 2020 recita al fianco di Betti Pedrazzi, Arturo Cirillo e Valentina Picello debuttando al “Napoli Teatro Festival” con Il dolore di prima di Jo Lattari per la regia di Mario Scandale. Nel 2020 porta in scena il monologo Annie, la giramondo del giornalista e scrittore Gino Cervi.
Nel 2022 cura la drammaturgia del testo La guerra del soldato Pace, adattamento dell’omonimo romanzo di Michael Morpurgo, per la regia di Emiliano Bronzino.
Da sempre interprete dedita alla drammaturgia contemporanea, negli ultimi anni parallelamente all’attività teatrale, tiene corsi di scrittura creativa, recitazione e lettura ad alta voce per adolescenti ed adulti, in collaborazione con istituti scolastici ed enti del terzo settore di zona 4 a Milano. È inoltre membro del collettivo “Officina Corvetto Festival”, progetto di educazione a un uso consapevole del linguaggio fra gli adolescenti, finanziato dal bando “La Scuola dei Quartieri” del Comune di Milano.

gli altri corsi attivi

laboratorio storytelling

storytelling

Raccontare è un’attitudine che l’uomo esercita dalla notte dei tempi. Per ricordare, tramandare, trarre insegnamento, rappresentare la vita attraverso le parole.

laboratorio di scrittura autobriografica

scrittura autobiografica

Il laboratorio è un luogo dove imparare ad evocare le parole giuste per esprimere quello che ci preme comunicare agli altri o anche solo a noi stessi.

laboratorio di scrittura autobriografica

public speaking

Portare avanti una tesi in modo convincente, guardare con consapevolezza ai segnali inviati da una platea: strumenti indispensabili per affrontare un esame oggi e un colloquio domani.

corsi

lettura e creatività

È un laboratorio dedicato ai bambini (dai 3 ai 5 anni e dai 6 ai 10 anni ) e all’arte di raccontare storie.